Guida turistica in Puglia

Un tempo la regione era chiamata le Puglie, al plurale, e questo per esprimere la varietà, la pluralità delle situazioni presenti; una varietà artistica e culturale ma anche geografica. Buona parte della regione è bagnata dal mare Adriatico e Ionio ma a nord non mancano le zone montagnose. Abbiamo poi la grande pianura del Tavoliere, granaio del meridione, per arrivare all’altopiano delle Murge che occupa la parte centrale; infine il Salento, un ponte proteso ad oriente.

Si è detto una grande varietà artistica e culturale, che è anche il risultato del passaggio di tanti popoli diversi. Vi arrivarono dapprima i Greci, portando la loro avanzatissima civiltà. Poi i Bizantini da Oriente, e ancora i guerrieri Longobardi, i Normanni dal nord della Francia. E poi ancora Federico II di Svevia, gli Angioini, la lunga egemonia spagnola e il decennio napoleonico.

Ci sono però degli elementi costanti che la caratterizzano. Un esempio? La pietra calcarea, che costituisce gran parte della regione. Essa si trova un po’ ovunque, sia allo stato naturale sotto forma di grotte e gravine sia trasformata dall’uomo. Abbiamo così muretti a secco, trulli, castelli, cattedrali romaniche, sinuose decorazioni barocche.