La cattedrale di Matera

Simboli di pietra.

Il Medioevo è un periodo storico in cui, mancando ancora una conoscenza scientifica della natura, ogni avvenimento è interpretato come un simbolo, un messaggio divino da interpretare. Le cattedrali diventano anche strumenti di divulgazione della conoscenza che hanno la funzione, attraverso l’esposizione di simboli, di educare e istruire il popolo. La cattedrale di Matera va vista anche in quest’ottica. Se ci abituiamo quindi a guardare questi capolavori come un enorme manifesto di pietra, ne saremo sicuramente affascinati.

I rosoni delle chiese medievali di Matera.

La chiesa di S.Domenico p.es., nella centrale piazza Vittorio Veneto, presenta un rosone con 12 raggi e 4 personaggi alle estremità della ghiera strombata. Qual’é il loro significato?

Rosone S.Domenico-Ruota della fortuna
Rosone S. Domenico-Ruota della fortuna

Gli studiosi lo interpretano come ruota della fortuna, motivo molto in voga all’epoca. Vi si distinguono di solito quattro “fasi”. Una fase ascendente (personaggio a sinistra); il culmine della gloria, spesso marcato da un re in trono (in alto); la decadenza (a destra) e infine la caduta (in basso). In questo caso il personaggio a sinistra, col vistoso piegamento della ginocchia, esprime bene lo sforzo di chi cerca di salire socialmente; all’apice abbiamo l’Arcangelo Michele che trafigge il drago; a destra un personaggio più schiacciato in fase di discesa e infine in basso, a mo’ di Atlante, una figura in posizione poco invidiabile.

La cattedrale di Matera: manifesto di pietra

Lo stesso motivo, ben più raffinato, lo troviamo sulla facciata principale della splendida Cattedrale romanica terminata nel 1270.

La cattedrale di Matera

Ma continuiamo. Nel Medioevo il portale della chiesa era luogo di passaggio dall’umano al divino; ma era pure simbolo e luogo della giustizia: non è raro che i tribunali vi tenessero dei processi. La presenza di coppie di leoni presso gli ingressi delle chiese poteva essere un’ulteriore indicazione di questa funzione giudiziaria (bisogna ricordare che il trono di Salomone, mitico re d’Israele famoso per la sua saggezza, era affiancato da 2 leoni). Forse non è un caso che presso la porta sud della cattedrale, fiancheggiata da leoni, vi sia la tomba d’un giudice saraceno.

La cattedrale di Matera

Il portale era anche luogo dove si prestava giuramento, si firmavano contratti (anche di matrimonio) ed era infine luogo di salvezza: era sufficiente toccarlo per avere diritto d’asilo. Che dire poi di tutte le figure zoomorfe presenti all’esterno e all’interno dei templi. Animali e mostri, desunti da particolari libri detti “bestiari”, rappresentavano virtù o vizi e peccati umani. Gli splendidi capitelli della cattedrale o della chiesa di S. Giovanni Battista ne sono un mirabile esempio. Anche le lunghe serie di intrecci vegetali o nodi presenti sugli stipiti delle porte, oltre ad essere una raffinata decorazione, erano un’allusione al ciclo perpetuo delle stagioni, all’infinito.

 

 

 

Pubblicato da Angelo Traverso

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