Visita guidata di Bari

Una visita guidata di Bari (anche in lingua francese) con una guida turistica abilitata permetterà al turista di apprezzare in modo più consapevole le ricchezze di questa straordinaria città del Mediterraneo.

Visita guidata di Bari: panorama

castello bari

Visita guidata di Bari: una città multietnica

Nel Medioevo, Bari era un autentico crogiuolo di etnie; questo era dovuto al fatto che i Bizantini l’avevano resa una vera e propria capitale dell’Italia meridionale e il suo porto era un importante crocevia del Mediterraneo. Il borgo ospitava decine di comunità (armeni, greci, ciprioti, ebrei) nonché famiglie di Amalfitani, Genovesi e Veneziani. Camminando all’interno del borgo, il visitatore si sarebbe imbattuto in chiese e monasteri greci e latini, un paio di sinagoghe e persino qualche moschea. Questa vivacità culturale e questo spirito multietnico sono percepibili ancora oggi aggirandosi nel labirinto del centro storico.

Visita guidata di Bari: Collage-Bari

Le reliquie di San Nicola

Una parte di questi edifici sacri, frutto della devozione di tante comunità, è ancora oggi visibile; emergono poi i resti delle chiese bizantine, abbattute per far posto a quelle di culto occidentale. Entrando nella Basilica di San Nicola, capolavoro di architettura romanica pugliese, questa essenza culturale diventa quasi tangibile. La chiesa fu edificata abbattendo il palazzo del governatore bizantino e divenne ben presto il centro religioso e culturale della città. Oggi è meta di un costante flusso di fedeli provenienti da varie parti d’Europa, in particolare dalla Russia (dove il santo è veneratissimo). Ciò che rende unico il tempio è certo la presenza delle reliquie di San Nicola, personaggio amatissimo sia dai cattolici d’Occidente che da quelli d’Oriente. Ma altrettanto unica è la coesistenza, accanto all’altare del patrono, d’un altare di culto orientale; questa circostanza è del tutto eccezionale nel mondo occidentale.

Visita guidata di Bari: la città nuova

Uscendo dalla città vecchia, all’improvviso un sorprendente cambio di scena; eccoci nell’ottocentesco Borgo murattiano, con strade interminabili costeggiate da file di palazzi neoclassici. Esso fu realizzato agli inizi del XIX secolo dopo l’abbattimento delle antiche mura. Promotore di questo progetto fu il generale francese Gioacchino Murat, re di Napoli e maresciallo dell’Impero napoleonico.

Angelo TraversoGuida turistica francofona Bari