Il Carnevale in Puglia e Basilicata ha origini in festività molto antiche, come per esempio le feste dionisiache greche o i saturnali romani.
Il termine deriva dal latino carnem levare e fa riferimento al banchetto del martedì grasso, dopo il quale era prevista una rigorosa astinenza dal consumo di carne.
A Putignano (BA), il Carnevale inizia addirittura il 26 Dicembre con le Propaggini; in questa occasione un corteo sacro porta le reliquie del protomartire S.Stefano, protettore della città, nella chiesa di Santa Maria la Greca.
Nel Salento rivive invece la tradizione della Caremma (dal francese caremerer, osservare la Quaresima): il Mercoledì delle Ceneri si appende il fantoccio di una vecchietta il cui aspetto ricorda il periodo di penitenza che precede la Pasqua. Altre manifestazione di un certo rilievo si tengono anche a Massafra e Manfredonia.
In Basilicata, i riti di Carnevale fanno emergere le pulsioni più ancestrali della civiltà agropastorale, con aspetti meno gioiosi che in Puglia.
Queste suggestive tradizioni affondano le loro radici in riti e miti antichissimi. A Montescaglioso la notte del 5 Gennaio sfilano i Cucibocca (così detti perché al loro passaggio i bimbi ammutoliscono); tra il 16 e il 17 nei vicoli di Tricarico e Accettura rimbomba il fragore dei campanacci; ad Aliano sfilano maschere cornute; a Satriano l’orso e il romito sbucano dalla foresta; a Lavello la maschera rossa del Domino danza nelle case e nelle strade.
Un consiglio infine: non perdetevi queste suggestive manifestazioni della cultura popolare del sud Italia…
