Trani

Una visita guidata di Trani (anche in lingua francese) con una guida turistica abilitata permetterà al turista di apprezzare in modo più consapevole le ricchezze di questa bella città sull’Adriatico.

Città di avvocati e marinai

Trani è, insieme a Barletta e Andria, il capoluogo di una delle 6 province della regione. La città è famosa per la produzione del vino Moscato e di un particolare tipo di marmo, la pietra di Trani, materiale con cui sono realizzati chiese e palazzi del centro storico.

Essa fu un notevole scalo marittimo fino al XVI secolo; non a caso vi fu promulgato il primo codice marittimo del mondo occidentale, gli Ordinamenta maris (1063).

La città ha poi una consolidata tradizione giudiziaria; in effetti Federico II di Svevia per primo vi istituì un importante tribunale. Ma ancora, la tranese Giustina Rocca (XV) è considerata la prima avvocatessa della storia; alcuni sostengono che proprio lei avrebbe ispirato il personaggio di Porzia di Belmonte nel Mercante di Venezia di Shakespeare. Alla fine del XVI gli spagnoli vi insediarono la Sacra Regia Udienza e al principio del ‘600 fu istituita un’ università di studi giuridici. Anche oggi è sede di una importante Tribunale. Iniziamo la guida turistica Trani.

porto Trani

TRANI-HACKERT

Castello Trani

Il Castello svevo di Trani

Presenta pianta quadrangolare con quattro torri quadrate; la superficie esterna si caratterizza per il rivestimento bugnato. Il basso fondale marino costituiva un’ottima difesa conto attacchi navali, mentre le alte torri permettevano di sorvegliare anche la terraferma. Il castello di Trani fu la dimora preferita di Manfredi, figlio prediletto di Federico II, che nel 1259 sposò Elena d’Epiro; e fu ancora in questo castello che, nel 1266, dopo la sconfitta e la morte di Manfredi a Benevento, Carlo I d’Angiò imprigionò la giovane regina con i suoi figli. Sotto gli Angioini, Pierre d’Angicourt diresse dei lavori di aggiornamento. Con l’avvento delle armi da fuoco, la fortezza fu pesantemente modificata sotto Carlo V per difendere la costa dall’avanzata turca. Al periodo borbonico risalgono l’orologio e la piccola torre che lo contiene, innalzata sul prospetto orientale.

Guida alla visita di Trani: la Cattedrale di S. Nicola Pellegrino

Si tratta di uno dei migliori esempi di architettura romanica pugliese. La sua costruzione è legata alle vicende di S. Nicola Pellegrino, da non confondere con S. Nicola di Bari. Fu cominciata nel 1099 usando pietra locale, caratterizzata da un colore roseo chiarissimo. Tramite la doppia rampa si accede a un ballatoio situato davanti alla facciata; al centro di un’arcata cieca si trova un portale romanico accuratamente ornato. Barisano da Trani (1175) realizzò la porta centrale di bronzo: all’esterno è stata collocata una fedele replica mentre l’originale si trova all’interno dell’edificio.

Trani.cattedrale

Il fatto che l’entrata sia rialzata suggerisce l’idea della presenza di una cripta di una certa importanza. In effetti la chiesa presenta 3 livelli. La chiesa inferiore ricalca la pianta dell’edificio principale: la Cripta di Santa Maria occupa la superficie delle 3 navate mentre la Cripta di San Nicola la zona absidale; il terzo livello, al di sotto del livello del mare, è costituito dall’ipogeo di San Leucio, protovescovo di Brindisi, d’età longobarda.

Lungomare

Ci incamminiamo in direzione del lungomare; in breve scorgiamo le absidiole della chiesa romanica di Ognissanti (XII sec). La tradizione vuole la chiesa legata all’Ordine Templare e costruita all’interno del loro Ospitale. All’epoca Trani era un porto d’imbarco per la Terra santa e in questo tempio prestarono giuramento i cavalieri normanni della prima crociata, guidati da Boemondo d’Altavilla. La facciata si trova sull’omonima via interna, coperta sia dal portico esterno che da abitazioni costruite in epoche successive. Alle navate si accede da tre portoni sormontati da lunette con pregevoli decorazioni. L’interno della struttura è a pianta rettangolare, suddiviso in tre navate; quella centrale è coperta a capriate, mentre quelle laterali da volte a vela.

Angelo TraversoGuida turistica francofona Trani – Visite guidate