Altamura

Una visita guidata ad Altamura (anche in francese) con una guida turistica abilitata vi consente di apprezzare in modo più consapevole le ricchezze di questa antichissima città.

Guida alla visita di Altamura: Federicus me reparavit…

I Peuceti (V sec. a.C.) fondarono un primo abitato circondato da mura megalitiche; il toponimo della città proviene appunto da “alte mura” in riferimento a questa gigantesca muraglia che circondava l’abitato. Distrutta dai Saraceni, la città fu rifondata da Federico II di Svevia che vi volle una nuova cinta muraria, una cattedrale e un castello (distrutto nell’800): non a caso sullo stemma delle città è scritto Federicus me reparavit. Per ripopolare la città, il sovrano svevo fece in modo che vi si installassero comunità ebraiche, greche e musulmane e in tal modo la città raggiunse il suo apogeo.

Altamura

Altamura: Cattedrale

Nella seconda metà del XVIII fu vivace centro culturale e sede di una “universitas studiorum” tanto da meritare il titolo di “Appula Atene”. Dopo la rivoluzione francese e quella napoletana, nel 1799 insorse anche Altamura; essa si batté con fierezza contro le truppe sanfediste del cardinale Ruffo meritando l’appellativo di “Leonessa d’Italia” . Comincia la guida turistica Altamura.

Caratteristici della cittadina sono i “claustri” (dal latino claustrum, spazio chiuso).

Essi rappresentano la simbiosi di varie etnie (latini, greci, ebraici, saraceni), chiamate ad Altamura dall’Imperatore svevo con l’intento di ripopolare la città . Si presentano come piazzette, più o meno ampie, delimitate dalle abitazioni del centro storico: da un vicolo stretto si accede al cortile che ospita la cisterna e spazi comuni.

La cattedrale di Federico.

La Cattedrale è una delle 4 basiliche palatine della Puglia (ossia non era proprietà del Vaticano ma del “palazzo” cioè del regnante). E’ l’unica in Puglia voluta da Federico II che fece mettere la prima pietra nel 1232; a seguito del terremoto del 1316, gli Angioini la ricostruirono parzialmente. Il portale è un vero trionfo di decorazioni e sculture dai soggetti biblici: nella lunetta è raffigurata la Vergine in trono con Bambino e due angeli; sull’architrave l’Ultima cena; nella ghiera esterna sono scolpite 22 scene evangeliche della vita di Gesù a partire dall’Annunciazione.

Guida turistica Altamura

Altamura

I due campanili furono aggiunti a metà del ‘500. Sotto la loggetta v’è il rosone del Trecento; a sinistra del rosone vi sono tre stemmi: quello centrale apparteneva all’imperatore asburgico Carlo V. L’impianto interno è a tre navate con colonne e pilastri dai bellissimi capitelli, quasi certamente di origine sveva.

Altamura e alcuni siti d’eccezionale interesse.

Sono da segnalare le centinaia d’impronte di dinosauro a cava Pontrelli. Il cosiddetto “Uomo di Altamura“, scheletro completo di Homo neanderthalensis (tra i 180.000 ed i 130.000 anni fa) ritrovato nella grotta di Lamalunga. Nei dintorni il Pulo di Altamura, la più grande dolina carsica dell’Alta Murgia; è una depressione circolare formatasi per la dissoluzione dei calcari superficiali del diametro di circa 500 m. e profondità di 80 m.

Altamura è infine rinomata per le lenticchie e per il suo pane, lodato dal poeta Orazio come “il più buono del mondo“.

Angelo Traverso – Servizio Guida turistica francofona Altamura