Castel del Monte

Una visita guidata a Castel del Monte con una guida turistica francofona vi permette di apprezzare in modo più consapevole questo luogo iconico della Puglia.

Castel del monte

Castel del Monte

Guida alla visita di Castel del Monte: il simbolo di una regione.

Malgrado non vi abbia probabilmente mai soggiornato, è questo il luogo dove l’immaginario collettivo sembra sentire maggiormente la presenza di Federico II di Svevia; in effetti, alla morte del puer apuliae (1250) l’edificio non era stato ancora terminato. Qui si svolsero però le nozze di Violante, figlia naturale di Federico e Bianca Lancia, con Riccardo Sanseverino conte di Caserta. Sotto la giurisdizione di Carlo I d’Angiò inoltre vi furono imprigionati 3 figli piccoli di Manfredi, suo figlio prediletto. A partire dal XVII secolo l’edificio cadde in stato d’abbandono finché, nel 1876, lo Stato italiano decise di acquistarlo.

Castel del Monte: i simboli d’una forma.

Il castello (perché di questo si tratta) è di forma ottagonale con otto torri, anch’esse ottagonali, poste agli angoli del poligono. L’ottagono è di per sé fortemente simbolico: è la figura intermedia tra il quadrato, simbolo della terra, e il cerchio, che rappresenta l’infinità del cielo, e quindi segnerebbe il passaggio dell’uno all’altro.

La pianta ottagonale è abbastanza rara nell’architettura dell’epoca ma esistevano alcuni mirabili esempi che possono esser stati d’ispirazione; tra gli altri la Cupola della Roccia a Gerusalemme (che Federico aveva visto durante la VI Crociata) o la Cappella Palatina di Aquisgrana (cappella privata di Carlo Magno). Pensiamo poi ai molti battisteri o alla Chiesa di S.Vitale a Ravenna; in effetti nella simbologia cristiana l’ottavo giorno annuncia la resurrezione di Cristo e la rigenerazione spirituale dell’uomo.

Cortile interno

Piante ottagonali
Cupola della Roccia a Gerusalemme-Cappella Aquisgrana-S.Vitale a Ravenna

È stato poi notato come l’edificio, visto da lontano, sembra richiamare la corona del Sacro Romano Impero (attualmente esposta presso l’Hofburg di Vienna). In effetti l’arte federiciana fu anche un’arte propagandistica: dunque la maestosa struttura aveva il compito di far sentire a tutti e in ogni istante l’onnipresenza del sovrano. L’intera costruzione infine è intrisa di forti simboli astrologici; nei giorni di solstizio ed equinozio infatti, le ombre proiettate dalle pareti assumono particolari allineamenti.

A cosa serviva?

Per quanto riguarda la funzione dell’edificio, nel corso degli anni studiosi e scrittori hanno avanzato le più disparate ipotesi. In effetti, l’edificio non sembra progettato per difendere un territorio: non ci sono fossati, ponti levatoi o merli né altri sistemi di difesa. Qualcuno ha parlato di residenza di caccia o di hammam arabo (ossia uno stabilimento termale); secondo altri era un edificio ideale, privo d’una funzione precisa (concezione molto vicina all’architettura ideale del Rinascimento). In realtà, i documenti sembrano dirci che l’originale struttura faceva parte di una rete di castelli con funzione di controllo del territorio; è lo stesso Federico che, in un documento del 1241, lo definisce un castrum, quindi una struttura fortificata destinata a ospitare soldati.

Castel del Monte

Castel del Monte

Castel del Monte

Da un punto di vista artistico, questa costruzione è infine una perfetta sintesi di tutte le influenze stilistiche dell’ambiente culturale ed artistico dell’Imperatore svevo. Vi troviamo dunque reminiscenze classiche, elementi romanici e gotici, anticipazioni del Rinascimento ma soprattutto la cultura araba e cistercense, entrambe molto care a Federico.

Guida turistica francofona Castel del Monte : Angelo Traverso